Bissari

Nome di varie famiglie derivate da Gualdinello Bissari (in un documento del 1196). Il loro stemma  portava due bisce verdi affrontate  in campo a righe orizzontali bianco-rosse

Avevano il privilegio di far da palafrenieri al Vescovo nelle entrate solenni, al quale dovevano fornire un cavallo bianco in segno di omaggio. La loro nobiltà era di giurisdizione Vescovile. Il loro feudo originava  alla Costa Fabrica (ora Costabissara) ove da secoli tenevano villa  e castello con parco relativo  e si estendeva anche ad Isola, Malo, Creazzo e terre circonvicine.

Alla fine del settecento rimanevano solo due linee Bissari.

Una linea vedeva: Enrico Bissari senior, (che possedeva una cultura classica a dir poco imponente) da cui Girolamo Bissari che sposò Teresa Capra, da cui i fratelli Camillo, (ucciso a coltellate il 31 luglio 1796 dal servo del fratello Enrico, Stefano Gennari)

Enrico*, Angelo, Pietro*, Francesco**, Mario*, Luigi*, Giovanni

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(*giacobini)

**da cui Girolamo Enrico Sforza, (ultimo della linea).

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L' altra linea era quella di Gualdinello e Leonardo.

Gualdinello (cavalier servente - amante - di Teresa Capra Bissari, moglie di Girolamo Bissari) secondo le male lingue fu il padre naturale di Francesco Bissari** di cui sopra. Carpì dall'archivio del marito di Teresa un documento grazie al quale i predetti  Bissari perdettero metà del feudo a favor suo.

Leonardo, colonnello delle Cernide (milizie di confine) della Repubblica Veneta, fu libero muratore, Giacobino, municipalista.

V'era poi il famoso avvocato Niccolò Bissari - di tutt'altro ramo - che ebbe cariche pubbliche.

 

Cfr. M. SARDO, Ottavia, le Bisce e Bonaparte, Vicenza, 1989.