Cordellina.

 

In origine cardatori di lino, solo nel 1710 furono ammessi al consiglio dei 150.

Lodovico fu celebre avvocato e Carlo, suo figlio,  ancor di più, essendo reputato il migliore del Foro veneto. Lodovico morì nel 1775.

Ereditarono i beni di Carlo Molin, di cui Lodovico era amicissimo. Il primo nucleo della odierna villa (iniziata nel 1735, compiuta nel ’60 circa) di Montecchio Maggiore era infatti una tenuta del Molin.

 

Carlo (1701-1794) come il padre, esercitò la professione a Venezia, ove abitava in Campo S. Maurizio con la moglie Giulia Zanchi, di famiglia di Segretari di Stato della Serenissima. 

Carlo  fece costruire a Vicenza “in Riale”  - oggi via Riale – un grande palazzo, su disegno donatogli nel 1776 da Ottone Calderari. Vi si  ritirirò nel 1792 dopo un intervento agli occhi invalidante e la morte della moglie. Morì nel 1794. 

 

 

           Cortile interno nel Palazzo Cordellina. Costruito da poco, era una residenza ambitissima.

NB Tutte queste notizie e la foto sono tratte da: Rita Menegozzo, Nobili e Tiepolo a Vicenza, Vicenza, 1990 e da Wikipedia