Sextius
Alexandre François de Miollis
(Aix, 18 settembre
1759 – Aix, 18 giugno
1828) è stato un generale
francese.
Figlio di un
consigliere del Parlamento, nobilitato
nel 1770,
aveva un fratello dottore in diritto nel 1781, avvocato poi
prefetto di Finistère dal 1805
al 1815, ed
un altro vescovo di Digne dal 1805 al 1838. Intrapresa
la carriera militare all'età di 17 anni nel reggimento
di fanteria
Soissonnais-Infanterie, partecipò come sottotenente
alla guerra di indipendenza americana, sotto il
comando del generale Rochambeau; fu
ferito durante l'assedio di Yorktown (1781) e divenne capitano.
Capo del 1º Battaglione
di volontari nazionali del dipartimento Bocche del Rodano, nel 1792 diede numerose prove
di bravura e nel 1796 fu
nominato generale di brigata. Partecipò alla Prima
campagna d’Italia di Napoleone Bonaparte nel 1796 e 1797, segnalandosi nell'assedio di Mantova, che comandò personalmente.
Divenuto generale di divisione dopo il trattato di Campoformio, fu incaricato di occupare la Toscana. Nel 1799 fu tra i difensori di Genova agli ordini del generale Masséna. Fu poi, nel 1803, governatore di Belle Île e nel 1806 di Mantova, ove fece erigere un monumento al poeta latino Virgilio e, approfittando di un breve soggiorno nella città di Ferrara, fece trasferire in gran pompa le ceneri dell'Ariosto nell'Università della città. La città di Verona gli deve il restauro della sua famosa Arena. Nel 1807 divenne comandante delle truppe francesi in Toscana ed il 3 febbraio 1808 occupò la città di Roma con una divisione, comportandosi tuttavia con moderazione nell'eseguire i severi ordini ricevuti nei confronti di Pio VII e della regina di Etruria, Maria Luisa di Borbone-Spagna. Rimase governatore degli Stati pontifici fino al 1813.
Luigi XVIII gli affidò i dipartimenti di Bocche
del Rodano e di Vaucluse, e Napoleone I
lo chiamò durante i Cento giorni al comando di Metz, ove rimase fino a
metà di ottobre del 1815,
quando si ritirò definitivamente dalla vita attiva.