Tornieri Arnaldi Arnaldo I (1739-1829):  (Lorenzo, Giacomo,  Andrea,  Enrico Tornieri erano della famiglia, ma non primogeniti. Ricoprirono in varie occasioni cariche pubbliche.)

A. Arnaldo I°: Figlio di Cesare Tornieri e di Sigismonda Bissari , ebbe maestri Agostino Palazzi, Quirico Rossi e Saverio Bettinelli.

Sposò a 18 anni Elena Monza poiché il legato di un Gasparo Arnaldi (1726) condannato a morte per vari delitti, lasciava tutti i beni Arnaldi ai Tornieri purché sposassero a 18 anni e portassero anche il nome Arnaldi.

Il condannato ci risulta essere il cavalier servente della nonna Laura Ferramosca.

 

Quindi con ogni probabilità, Cesare Tornieri, padre del nostro Arnaldo I, era figlio naturale dell'Arnaldi in questione e il beneficiario dell'eredità - Arnaldo Tornieri I - nipote naturale.

 

Fu amicissimo del Vescovo Zaguri e fece parte del tribunale dell'Inquisizione.

Di erudizione mostruosa, s'interessò anche di fenomeni naturali, reperti archeologici, di letteratura e filosofia.

Scrisse moltissimo in prosa e in rime. Per avere un'idea dell'uomo si sappia che scrisse 100 sonetti in commemorazione della morte del figlio in collegio.

La sua educazione lo fece un tradizionalista ad oltranza e ci stupisce notare in lui - per altri versi assai razionale - atteggiamenti mentali assolutamente e ciecamente reazionari in un mondo intellettuale che pur mutava.

Vien da pensare che la relativamente recente posizione della sua famiglia (furono creati conti solo nel 1748 da Massimiliano di Baviera) lo forzasse a posizioni intransigenti, come in genere i parvenus.

 

Religioso fino al bigottismo non ci spieghiamo la sua boria aristocratica che tuttavia non sembra in malafede. Strano miscuglio di razionalismo empirista in scienze naturali e di cieco assolutismo dogmatico per altri versi.  

Ovviamente i maschi  furono chiamati tutti Arnaldo II°, Arnaldo III° ... e via...

Ebbe quattro figli maschi di cui due gli morirono giovanetti.

Molto interessante ed inedita la sua smisurata Cronaca che segue quella del padre e del nonno pure inedite.

Peccato che la sua cronaca sia estremamente minuta e scostante... per i suoi pensieri assolutamente traboccanti dell'arroganza di chi crede di avere la verità in tasca.

 Cieco e vecchissimo, sopravvisse a se stesso ed ai suoi tempi.